Iran, la magia dell’antica Persia…
Un Paese antico, fantastico, ricco di storia antica, crocevia di molte civiltà e religioni. Un Paese con sorprendenti paesaggi naturali arricchiti da moschee, musei, resti archeologici, palazzi sontuosi… Questo è il magico Iran!!!
Si inizia il tour dalla capitale Teheran. Questa bella città, ricca di contrasti e con quindici milioni di abitanti, ha al suo attivo tre bellissimi musei, assolutamente imperdibili. Il Museo Archeologico Nazionale, innanzitutto, è un concentrato di storia e reperti iraniani come ceramiche, sculture in pietra, terrecotte, resti degli scavi dell’antica Persepoli. Sicuramente si rimane a bocca aperta davanti all’”uomo di sale”, conservato fino ad oggi grazie al sale in cui era sepolto. Il Museo dei Gioielli, poi, di natura completamente diversa, raccoglie dipinti e gioielli con cui si impreziosivano i monarchi, oltre a pezzi davvero unici e di grande valore come il Trono del Pavone tempestato di gemme preziose; la Corona Kiani bellissima e assolutamente da perderci la testa e il Globo di Gioielli composto da circa 50.000 pietre bellissime come smeraldi, diamanti, rubini… In questo museo ci si sente assolutamente circondati da lusso all’ennesima potenza. E il grande diamante rosa? Quella sì. È davvero la ciliegina sulla torta! In questa città così speciale, come non visitare il Museo dei Tappeti? Una collezione di oltre 100 pezzi, dove viene spiegata la produzione dei tappeti persiani e ci si possono lustrare gli occhi con tutti i particolari stupendi.
Teheran però non è solo musei, è molto di più. Girando per la città, si notano moschee e palazzi davvero sontuosi e affascinanti. La Moschea di Sepah Salar è una delle più belle e antiche della capitale e vanta ben 8 minareti ricoperti da vivaci e coloratissime piastrelle. In Iran, spesso le cupole e i minareti sono invasi da colori sgargianti, come a sottolineare la vitalità e la varietà che il Paese offre. Un’altra bellissima costruzione è la Moschea Khomeini, nel cuore del gran bazar di Teheran. Speciale perchè immersa in una realtà quotidiana, in mezzo ai mercati e alle merci che abitanti e turisti possono vedere e comprare.
Il Monumento Azadi, a ovest di Teheran, colpisce per la sua forma a Y rovesciata e perchè sta quasi a simboleggiare una porta d’ingresso alla città. Le sue pareti sono ricoperte di pietre bianche e la piazza intorno è verde, bellissima, con un grazioso laghetto. Purtroppo le strade trafficate intorno lo isolano un po’ dalla sua magia, ma comunque è molto interessante la sua visita. Dalla terrazza poi si può godere di una vista mozzafiato sulla città e sui suoi svettanti minareti.
Lasciata la capitale, si entra in un mondo magico, pieno di storia e cultura. Ecco la tappa successiva, Isfahan. Una delle città più belle del Medio Oriente, ricca di belle moschee e imponenti palazzi. Il cuore vero e proprio di Isfahan è la Piazza Meidun, su cui si affacciano la splendida Moschea dell’Imam, la Moschea dello sceicco Loftollah e il Palazzo Reale. Tutte queste costruzioni sono immancabilmente ricoperte da maioliche e mosaici turchesi. Un vero e proprio tripudio di colore e vitalità.
La Moschea dell’Imam è la più imponente di tutto l’Iran e per questo non poteva mancare di essere assolutamente scenografica, con le sue cupole, i suoi minareti e i suoi portali riccamente intarsiati. Mosaici, marmi, pietre arricchiscono quello che già è molto lussuoso. La Moschea dello sceicco Loftollah è la Moschea delle Donne, attraente per la sua bella cupola dorata dove è raffigurato un curioso pavone con una coda dorata che si illumina con la luce del sole. Una vera meraviglia da visitare e fotografare, per ricordarsela sempre. Il Palazzo Reale è alto circa una cinquantina di metri ed è dotato di sette piani. Ognuno dei piani è accessibile da una diversa scala dalla forma a spirale. Curioso… Nel passato, cori di poche persone allietavano il sovrano con muscia e canti. Passare di qua, fa sembrare tutto ancora reale, attuale, intenso. L’immaginazione riporta indietro nel tempo, dove lo sfarzo era ancora maggiore.
Ancora però lo splendore non è finito. Sì, perchè c’è da ammirare anche la Moschea del Venerdì, costruita prima delle altre e con un cortile realizzato con un gioco di chiaroscuro impressionante. Le piastrelle azzurre e dorate le donano un fascino ancora più grande, già più volte rimaneggiato in diversi stili nel corso dei secoli.
Camminando in centro, ecco un altro bel palazzo, il Chetel Sotun o Palazzo delle 40 colonne. In realtà il numero delle colonne non è reale, ma è simbolo di grandezza e prosperità. In realtà il numero giusto sarebbe 18. Sì, 18 colonne in legno all’ingresso, circondate dalla bellezza del parco antistante e da una bella piscina. All’interno ci sono bellissimi affreschi da ammirare e diverse sale che in passato erano adibite a banchetti, anche decisamente ben affrescate.
Prima di lasciare la città, è d’obbligo fare un giro al Gran Bazar, dopo aver attraversato una magnifica porta monumentale. Merci di ogni tipo, bancarelle di spezie, mercanti che urlano per attirare l’attenzione, la gentilezza degli abitanti. Solo dopo aver passato un po’ di tempo qui, si può dire di aver vissuto veramente il fascino e la magia di Isfahan.
Prossima tappa, Shiraz, per poi conoscere i resti della vicina città persiana di Persepoli.
Shiraz è famosa per i suoi giardini e per essere la culla della civiltà persiana. Un assaggio di storia antica insomma, condita da bellezze architettoniche e naturalistiche senza eguali. Le vallate intorno alla città erano una volta ricche di vigneti; oggi comunque sono ancora splendide e ricche grazie ai giardini rigogliosi, alla vegetazione onnipresente e al canto degli uccelli che popolano questo bellissimo angolo iraniano.
Una visita alla Cittadella di Karim Khani, che prende il nome da un governatore persiano, lascia senza dubbio un bel ricordo, grazie alle imponenti mura della fortezza, che servivano in passato da difesa. Si può percorrere il perimetro delle mura e ammirare ogni singolo angolo della fortezza e anche della città. Da non perdere assolutamente!
Un’altra visita imperdibile è quella al Mausoleo di Hafez, di forma ottagonale, che si trova al centro di uno splendido giardino. Non poteva essere altrimenti, per ricordare il poeta Hafez, che anche oggi fa sognare un sacco di giovani con i suoi versi e le sue poesie magiche.
A Shiraz le meraviglie architettoniche non finiscono mai di stupire… Questo è il caso della Moschea Nasir Ol Molk, famosa per le sue vetrate colorate che si riflettono stupendamente nei suoi interni, con l’aiuto dei raggi del sole. Sulle piastrelle sono rappresentati diversi disegni geometrici, all’esterno le cupole sono spettacolari. Famosa anche come Moschea Rosa… per le sue piastrelle di questo colore. E’ bello fotografarle in diversi momenti della giornata, con diverse tonalità date dai riflessi delle vetrate. E’ come vivere in un sogno!
Vicino a Shiraz, ecco l’antica Persepoli, forse la tappa più desiderata e attesa di un viaggio in Iran. Maestosa città-palazzo dei re persiani, famosamente distrutta da Alessandro Magno. Camminando qui, la storia non può che riaffiorare nella mente di tutti noi. Le pagine dei libri di scuola compaiono magicamente nella memoria, mostrandoci la realtà dei fatti, davanti agli occhi. Tra le bellezze architettoniche di Persepoli ecco il Palazzo delle 100 Colonne, ricco di sculture e raffigurazioni del re Serse in combattimento. Prima Dario e poi Serse e qui, tutto è splendidamente raffigurato. Quello che rimane oggi è perfettamente intatto, ricco di particolari. Il Palazzo dell’Apadana o Palazzo Primavera, costituito da una grande corte delimitata da colonne, è il più grande degli edifici della zona archeologica. Nel passato veniva probabilmente utilizzato per celebrazioni di cerimonie importanti. I rilievi infatti illustrano scene di festa e processioni. Niente di più maestoso può trovarsi qui…
Quello che si può fare a Persepoli è camminare, alzare lo sguardo ammirando le colonne dei palazzi ormai distrutti, assaporare l’importanza di questa antica città, respirare a pieni polmoni l’aria regale che circonda ancora oggi la zona. Tutto condito da uno splendido paesaggio nei dintorni. Ad avere ancora tempo, a pochi chilometri da Persepoli, si può visitare Naqsh e Rostam, sito archeologico con le tombe ormai vuote dei re achemenidi e celebre per alcuni bellissimi e significativi bassorilievi.
Tornati nella vicina Shiraz, si prende un volo per tornare a casa. Non è un ritorno qualunque. Dopo essere stati in Iran, aver vissuto attimi di storia antica, magicamente immersi nella natura e nelle città, la mente è piena di ricordi indelebili. Ricordi di una civiltà passata che ha portato ai giorni nostri. L’antica Persia e i suoi colori!!!