Non sempre i viaggi di gruppo vengono per nuocere!!!
I viaggi di gruppo… Quei viaggi che non si sa mai come prendere, come vivere, come assaporare al meglio. Non per forza un viaggio con tante altre persone è noioso e poco costruttivo, anzi… Tutto sta nel capire cosa si vuole veramente.
Alcune mete non si prestano ancora a viaggi individuali, nella spensieratezza di un fly and drive. Sono d’accordo che sugli Stati Uniti per esempio, si possa fare un bel tour con auto noleggiata, spostandosi autonomamente da un luogo all’altro, con i propri tempi e i propri spazi. Ci si ferma quando si vuole, si fotografa con calma il paesaggio, si gustano piatti autentici, si visitano luoghi altrimenti sottovalutati… Certo, un viaggio indipendente ha i suoi vantaggi ma non è detto che un tour di gruppo sia per forza una cosa per chi non ha entusiasmo.
Mettiamo Birmania, Cambogia, Perù, Iran… Sono solo un esempio di alcune mete particolari nel mondo. Un viaggio di gruppo è decisamente la cosa migliore. Innanzitutto in questi luoghi si ha la certezza di scoprire cose nuove ed interessanti grazie alle preparate guide e non si rischia di perdere tempo a cercare la strada adeguata, a cercare di capire cosa ci comunica la gente del posto che magari non sa perfettamente una delle lingue occidentali. Non è cosa da poco. Il tempo libero lo si può organizzare anche con i tour guidati, dopo aver visitato i luoghi più importanti e più belli. Nessuno vieta di approfondire in alcune ore gli aspetti che ognuno preferisce. Lo stress dell’organizzazione è lasciato a qualcun altro e così ci si gode il viaggio dall’inizio alla fine, senza particolari intoppi e difficoltà.
E’ vero, nel viaggio di gruppo si sanno sempre mete prefissate, gli orari indicativi, l’itinerario. Però il tempo libero lo si gestisce in base alle proprie aspettative, i propri desideri e i propri ritmi. Non per forza in questo tipo di viaggio ci sono persone lente, dispersive, che hanno fretta. Basta scegliere in base al proprio gusto l’itinerario giusto per ognuno di noi. Un grupo ristretto può sempre essere una piacevole sorpresa. Durante le escursioni crescono nuove amicizie, interessi in comune, dettati dalla curiosità di conoscere al meglio un determinato luogo, vicino o lontano che sia.
Talvolta è l’ideale anche se si avesse mancanza di tempo per stabilire un itinerario in una zona dell’Europa, per esempio. I Castelli della Loira, per esempio, oppure la Cornovaglia. Con il viaggio organizzato sicuramente si visitano i principali monumenti, i paesi più caratteristici e le città degne di nota. Per poi ricordarsi il meglio e magari intraprendere un viaggio da soli per approfondire di più la conoscenza di uno Stato, una regione o un luogo che ha colpito cuore e mente.
Prima della prenotazione e della partenza basta informarsi bene sugli itinerari, sulla tipologia di viaggio (naturalistico, culturale, enogastronomico, solo per fare alcuni esempi) e su quello che questa esperienza ci può offrire. Molto spesso ci sono delle piacevoli sorprese.
Diciamo che, a volte, fa comodo il viaggio di gruppo. Poche preoccupazioni sugli spostamenti, sui documenti e visti, sulle formalità di ingresso che verranno espletate con l’aiuto di accompagnatori e guide. In più gli autisti pensano al traffico, alla guida, al comfort. Anche i viaggiatori più incalliti hanno bisogno ogni tanto di una bella boccata di aria fresca. Dipende sempre dalla meta, ovvio.
Nei momenti liberi, perchè no, si possono visitare alcuni luoghi e monumenti non presenti sull’itinerario, da soli oppure in compagnia di nuovi amici o dell’accompagnatore che si offre a dare ulteriori notizie e curiosità.
Ecco, vi faccio un esempio su un breve viaggio di gruppo fatto l’anno scorso in Alsazia. Ci sono stata parecchie volte da queste parti, come già raccontato in diversi post. Solitamente in macchina con mio marito e con itinerari liberi. L’anno scorso ho intrapreso questo viaggio in compagnia dei miei genitori e di altre persone e mi sono divertita tantissimo. Viaggio in pullman chiacchierando con le vicine di posto, che sento tuttora. Visite guidate ma mai noiose, grazie alle spiegazioni e ai racconti di aneddoti particolari che nessuna guida turistica, anche la migliore, segnava tra le particolarità. Io che adoro tutti i libri di viaggio, ho potuto constatare questo. Pranzi liberi per poter apprezzare alcuni luoghi in totale relax, cene invece in compagnia del gruppo in ristoranti selezionati e con menù decisamente buoni. Non è vero che sempre si mangia male con i viaggi organizzati. Tutto dipende da chi li organizza e da come vengono svolti. Diciamo che abbiamo potuto assaporare le specialità tipiche alsaziani comodamente seduti al tavolo, chiacchierando e ridendo anche fino a tardi. Il terzo giorno me lo ricordo con piacere, nonostante la sfacchinata della visita di cinque paesini e un castello. Ne è valsa la pena; io da sola magari non avrei programmato un itinerario in questi luoghi e mi sarei persa molto. Anche qui la nostra guida è stata gentile, simpatica, esauriente. Il tempo libero non è mancato e il divertimento pure. Io e i miei genitori a Strasburgo, sotto la pioggia, tra le vie meno conosciute… E ancora seduti all’esterno di un bar, con l’ombrello in mano. Se ci penso mi viene ancora da ridere. Gli acquisti, le foto, le risate tra una battuta e l’altra dei compagni di viaggio.
Viaggi di gruppo sì o no? Io sono sicura che ogni tanto ne farò uno. Tra un viaggio in autonomia e l’altro, ci sta. Il divertimento è comunque assicurato e la scoperta pure!!! Provare per credere!!!