Una meraviglia chiamata Kotor!!!
Un’escursione che non dimenticherò, una delle più belle mai fatte… Adoro i paesi, quello che hanno da offrire. Diciamo la verità, a chi sarebbe venuto in mente di fare una tappa in Montenegro, se non in crociera? Niente di più sbagliato, questa nazione piccola e meravigliosa merita davvero una visita. Solo esplorando le sue coste si ha l’idea di ordine e tranquillità, pervasa da un leggero venticello e da montagne colorate. Paesi che si susseguono sulla costa, con strade panoramiche e scorci mozzafiato… questo è il paesaggio che si inizia ad intravedere dove iniziano le Bocche di Cattaro (Boka Kotorska). La nave entra nel “fiordo del Sud Europa”, sì, perché assomiglia davvero a un fiordo. L’acqua del mare è blu scuro, spaventosamente accecante, circondata da montagne verdi e case in pietra molto caratteristiche, alcune nuove, costruite dopo la Guerra dei Balcani, altre più antiche e tradizionali. I montenegrini ci accolgono già al lato delle strade, salutandoci e sbracciandosi. Certo, vedere una nave da crociera passare da qui, sicuramente è un’emozione anche per loro. Le due magiche isolette, quella di San Giorgio e quella di Nostra Signora delle Rocce, sembrano galleggiare in mezzo al mare, rendendo il panorama unico.
L’Isola di San Giorgio e l’Isola di Nostra Signora delle Rocce
Kotor è sempre più vicina, la nave punta la prua verso questa bellissima destinazione. Non si attracca al porto, ma si sale su un tender per arrivare a riva. Niente di meglio per poter ammirare ancora la costa da un altro punto di vista! E le mura che si arrampicano fino a mezza montagna, dominate da una chiesetta e da una fortezza? Davvero notevoli. Peccato non aver avuto il tempo di percorrere i circa 1400 scalini fino alla terrazza panoramica… Ma me lo prometto, tornerò!!! Aria fresca, nonostante il sole e le alte temperature, fa sì che la visita sia ancora più piacevole. Per entrare nel centro storico varchiamo una porta con un bel Leone di San Marco… Noi italiani siamo stati qui!!!
Le mura di Kotor con chiesa e la fortezza che sovrastano il paesaggio
Il centro è davvero carino, tutto costruito in pietra, con balconi in ferro decorati da bellissimi fiori. Ci si perde nelle sue vie, sempre rigorosamente in pietra e ad ammirare i piccoli negozi di souvenir. Anche qui il turismo è arrivato, ma fortunatamente non ha intaccato troppo le tradizioni e la cultura. Sapete che la chiesa principale è la Cattedrale di San Trifone? Dedicata al santo patrono della città, spicca con i suoi campanili e il suo interno semplice dai colori tenui. La visita è interessante, si possono ammirare tanti oggetti in argento e anche la statua del santo. A Kotor le chiese non mancano… E un’altra meraviglia architettonica da visitare è la Chiesa di San Nicola,che domina la piazza antistante. Interessante per gli affreschi e le tante icone che la adornano, come in ogni chiesa ortodossa che si rispetti. Accanto, San Luca, piccola e particolare, è un vero e proprio gioiello.
La passeggiata continua, tra i vicoli e le piazze, dove si osservano le abitudini montenegrine. Una cosa ho capito: adorano i gatti e amano la famiglia. Ho anche scoperto che i gatti sono uno dei simboli di Kotor e a loro è stato dedicato persino un piccolo museo. E’ bello anche ammirare le abitazioni, con il naso all’insù… Panni stesi, persiane spalancate, vita quotidiana. Qui tutto è a misura d’uomo, vivibile, caratteristico, indimenticabile. Non poteva mancare una tappa per rinfrescarsi al bar, in una delle piazze principali. Si nota che molti italiani sono venuti a vivere qui e hanno aperto locali e ristoranti. Come dar loro torto! La tranquillità della gente, gli scorci e le bellissime case sono un vero punto di forza!
Si passeggia ancora un po’, prima di tornare alla nave, tra le vecchie mura e il fossato. I colori stupiscono sempre. Oleandri a non finire si susseguono, insieme ad alberi e al cielo azzurro che incornicia tutto alla perfezione. Foto e ancora foto, per catturare immagini e momenti da rivivere una volta a casa, sono d’obbligo.
Così termina la nostra visita a Kotor, che indovinate un po’… Vorrei rivisitare insieme alle coste del Montenegro e magari anche a qualche parco nazionale dell’interno. La nave lascia il porto, inoltrandosi ancora nel “fiordo”, in quell’insenatura profonda che tanto fa sognare, con i bellissimi colori del sole che sta tramontando. Emozione indescrivibile, che si può provare solo a bordo! Di nuovo i paesi, le isolette, le strade dove gli abitanti salutano la nave… Kotor, non perdetela!!!