Lo spirituale Cammino di Santiago - Parte 3
Eccoci qua alla terza parte del nostro Cammino. I paesi e le città, le chiese e le bellezze naturali da visitare, vivere e sentire spiritualmente sono ancora molte.
La fatica inizia inesorabilmente a farsi sentire, ma il viaggio è unico, spettacolare, entusiasmante.
Ecco qui le prossime tappe.
TAPPA 13: DA TERRADILLOS DE LOS TEMPLARIOS A RELIEGOS (44 KM)
Qui i paesaggi sono brulli, con molte case abbandonate, casolari. Il Cammino si fa duro, tosto, i chilometri si sentono, ma i paesaggi sono la salvezza per il proseguimento. Si arriva presto a San Nicolas del Real Camino, piccolo villaggio legato ai Templari, carino per una sosta ristoratrice e per un sorso di acqua alla fonte. Nelle vicinanze Sahagun, graziosa cittadina di impronta romana, come molte altre in questa zona. Sede ecclesiastica famosa nel Medioevo, oggi mantiene il suo fascino e la sua spiritualità grazie alla presenza delle belle chiese e degli antichi monasteri; l'Iglesia de la Trinidad e la Iglesia de San Lorenzo sono dei magnifici esempi. Poco fuori dalla cittadina si ammira un bellissimo ponte romano a cinque arcate, rimaneggiato parecchie volte ma sempre di forte impatto visivo. Si attraversano i villaggi di Calzada de Coto e Bercianos del Real Camino, per arrivare a Reliegos, un grazioso paese di piccole dimensioni, dove sul suo colle spiccano le rovine dell'antico castello. Dopo aver camminato in mezzo a paesaggi brulli e poco vari, una sosta è obbligatoria.
TAPPA 14: DA RELIEGOS A LEON (25 KM)
Questa tappa del Cammino è un po' più breve delle altre, ma non per questo meno importante, bella e significativa. Le strade purtroppo sono tutte abbastanza uguali, senza particolari punti di riferimento panoramici. Il Cammino però è tutt'altro che la semplice ammirazione del territorio.
Incontriamo Mansilla de las Mulas, importante tappa già nel periodo del Medioevo, grazie ai suoi punti di sosta per i pellegrini. Il paese è circondato da una possente cinta muraria e la Iglesia de Santa Maria è un punto di sosta molto caratteristico per i religiosi. Fuori dal paese poi si può visitare il bellissimo Monastero di Santa Maria de Sandoval. Seguono il paese di Villarmoros con il suo ponte medievale in pietra, le rovine di Lancia che era un antico insediamento delle Asturie e il paese di Puente Villarente, praticamente vicino alla città di Leon.
Leon è una città di origine romana, bruttina nella sua periferia ma tanto bella nel suo centro storico. E' chiamata “Ciudad Azul”, grazie al colore azzurro delle vetrate della sua maestosa e splendida Cattedrale, che contiene tombe di importanti re visigoti e anche i resti di una bella principessa araba, che qui aveva regnato. Un altro interessante ed indimenticabile monumento da visitare assolutamente e dove passare dei minuti in raccolta religiosa, è la Chiesa di San Isidoro, edificata nel luogo dove sorgeva in passato un tempio romano dedicato al dio Mercurio. Inoltre, per rifarsi gli occhi, è imperdibile la Casa Botines, opera di Antonio Gaudì, in sitle neoclassico. Un capolavoro assoluto, come ci si aspetta sempre da questo grande artista, con quattro torri terminanti in pinnacoli. Le vie e le piazze della città sono belle e vivaci, da percorrere con tutta calma per ammirare case e monumenti.
TAPPA 15: DA LEON A HOSPITAL DE ORBIGO (37 KM)
Lasciando Leon, si respira ancora un'atmosfera tranquilla, immersa in paesaggi brulli ma anche coltivati, fatti di piccole strade e campagne. La prima cosa che si incontra dopo aver lasciato alle spalle la periferia della città è la Chiesa della Virgen del Camino, con la statua in bronzo alta circa 6 metri, raffigurante Santiago che rivolge il suo sguardo verso Compostela. Nei numerosi chilometri in aperta campagna si incontrano vari villaggi: Villadangos del Paramo di origine romana e molto carino, che merita sicuramente una piccola sosta, anche solo per mangiare qualcosa in uno dei bar o ristoranti; Torre San Martin del Camino e La Milla del Paramo, dove riposare in una piccola area ombreggiata, per rifarsi i muscoli.
Si arriva quindi a Hospital de Orbigo, paese famoso per il suo bel ponte sul fiume, con 20 arcate e tra i più antichi di tutta la Spagna. La Iglesia de San Juan Bautista merita senz'altro una visita. Il paese è molto carino e si può benissimo pensare di fare qui una sosta anche più lunga, per ammirare il paesaggio mozzafiato ed apprezzare le antiche tradizioni.
TAPPA 16: DA HOSPITAL DE ORBIGO A RABANAL DEL CAMINO (38 KM)
In questa tappa ricominciano un po' i paesaggi più movimentati, le strade in salita, gli scorci caratteristici. Piccoli paesi e villaggi con le case di pietra tappezzano le colline e le montagne. Si attraversano alcuni paesi come Villares de Orbigo e San Justo de la Vega, ammirando le vette in lontananza e alcune belle case tipiche sulla strada, prima di intravedere le torri della Cattedrale di Astorga. Astorga è una città con molte testimonianze romane e tanti caratteristici monumenti. Eì piacevole da girare, in lungo e in largo, grazie alle sue modeste dimensioni. Il Palazzo Vescovile progettato da Gaudì è un vedro e proprio gioiello architettonico, che contraddistingue la storia e la spiritualità della città e dell'intero Cammino. Il portale della sua bellissima Cattedrale, è contornato da statue, scudi, lucernari, insomma è un incantevole capolavoro artistico, che merita di essere visitato almeno una volta nella vita. Quale miglior occasione... Essendo una città di origine romana, come detto in precedenza, si possono ancora intravedere le mura e i resti delle antiche terme. Le piazze, le chiese, le vie storiche rendono Astorga affascinante ed indimenticabile. Passare qui una giornata è davvero entusiasmante; oltre alle ore di preghiera e raccolta, si può passare il tempo gustando qualche piatto tipico e sorseggiando una bibita o anche solo dell'acqua, per riprendere fiato e forze.
Camminando si arriva a Castillo de Polvazares, paese molto caratteristico e restaurato da poco. Qui tutto è stato fatto e ricostruito con cura: i vicoli lastricati, le facciate delle case, i tetti... Un paese piacevole che sembra quasi un presepe, grazie alla sua semplice bellezza.
Rabanal del Camino invece, ultimo paese di questa tappa, è situato su un monte, il Monte Rabanal ovviamente, ed è un centro caratteristico e molto importante nel Cammino di Santiago. Qui i Templari nel passato hanno costruito un rifugio per i pellegrini e la Iglesia de Santa Maria. L'ospitalità ha sempre fatto parte di questo luogo unico al mondo.
TAPPA 17: DA RABANAL DEL CAMINO A PONFERRADA (34 KM)
Continui saliscendi, paesaggi misti e ricchi di attrazioni naturali come verdi boschi e strade sterrate, contraddistinguono questa tappa del Cammino.
Il paese di Foncebadon, è oggi poco frequentato ma il restauro delle antiche case fa sì che questo sia un luogo piacevole dove sostare per qualche ora. Paese da cartolina da immortalare sicuramente.
Si prosegue per Cruz de Hierro, uno dei più significativi monumenti del Cammino; infatti la tradizione vuole che ogni pellegrino lasci qui la sua pietra, che andrà poi ad accumularsi alle altre lasciate in precedenza. Simbolico, caratteristico, spirituale in un certo senso. Alcune persone lasciano anche altri tipi di ricordi, come fiori, collanine, bracciali, foto, oggetti personali dei più disparati. Non per niente qui si trova anche la Cappella di Santiago.
Manjarin, El Acebo, Riego de Ambros sono dei paesini quasi disabitati, ma carini da vedere. Si passa di qui comunque, quindi perchè non fare delle piccole soste? Molinaseca è invece un grande villaggio, con il suo bel ponte e molti bar e ristoranti, per poter gustare qualche piatto prima di raggiungere Ponferrada.
Ponferrada conserva un centro storico di origine medievale, allietato dal Castillo de los Templaros e dal Puente Ferrado che congiunge la parte nuova con la parte vecchia del paese. Chiese, palazzi, musei, vie e piazze rendono questo luogo mistico e molto piacevole. Un piccolo gioiello alla fine di questa intensa tappa!
TAPPA 18: DA PONFERRADA A VEGA DE VALCARCE (45 KM)
Il percorso è pressocchè pianeggiante, con qualche piccolo saliscendi qua e là. Vigneti, boschi e campagne allietano il cammino e fanno sì che il paesaggio sia vario e spettacolare.
All'ingresso del paese di Fuentes Nuevas c'è la graziosa Fuente del Peregrino, dove fare una piccola sosta e un sorso per riuscire ad affrontare al meglio la camminata. Questa fonte oltre che di importanza vitale, è anche molto bella.
Si arriva successivamente a Cacabelos, un grazioso paese. Il Prado del Torpe è un edificio molto interessante oltre che caratteristico grazie alla sua pietra: è un grande negozio di vini, dove questa delisiziosa bevanda solitamente viene offerta al pellegrino insieme a una tapas (i tipici assaggi spagnoli, davvero gustosi e vari). Insomma un piccolo aperitivo non fa mai male! Un museo archeologico raccoglie antichi resti romani e aiuta a conoscere meglio la storia del luogo, insieme alla Iglesia de Santa Maria. Alre chiese, palazzi e monumenti non mancano di certo in questo caratteristico paese dalle antiche tradizioni.
Villafranca del Bierzo è un altro paese dove fermarsi indubbiamente. La Iglesia de San Francisco, fondata da San Francesco d'Assisi e il Castillo, che domina il centro storico, sono in assoluto due luoghi da non perdere. E' piacevole passeggiare nelle sue vie ricche di monumenti, chiese dove fermarsi a dire qualche preghiera, fonti dove bere, bar dove mangiare. Qui non manca nulla!
Si arriva quindi a Vega de Valcarce, bel villaggio dove fare una piccola sosta. Ai piedi di un monte, il centro è raccolto e caratteristico, anche se non presenta notevoli momunenti. Nelle vicinanze invece si trova un bellissimo castello, che incombe dall'alto: il Castro Sarracin.
Anche questa parte del viaggio è terminata. Ci aspettano le ultime tappe, per arrivare a Santiago de Compostela. Il coronamento del Pellegrinaggio, del Viaggio Religioso!!!
CONTINUA...