Lo spirituale Cammino di Santiago - Parte 1
Uno dei viaggi che almeno una volta nella vita andrebbe fatto... Un viaggio spirituale, di raccolta, dedito all'anima e alla mente. Un percorso unico, magico, mistico. C'è chi lo fa a piedi, chi preferisce fare a piedi solo alcuni pezzi, chi lo percorre in comodità ma non per questo si assapora meno tutta l'essenza che alcuni luoghi sanno regalare. Tutto dipende dal tempo a disposizione e dalle proprie capacità fisiche. Ma il famoso e misterioso Cammino di Santiago, lo possono percorrere tutti.
Un percorso che porta alla tomba di San Giacomo, una strada che milioni di pellegrini hanno percorso in oltre un millennio di storia. Come dicevo prima, tappe da percorrere ed ammirare a piedi, ma anche in bicicletta, in auto, in pullman, a cavallo... Ognuno è libero di scegliere il miglior metodo e i luoghi da toccare. Non è propriamente un itinerario turistico, ma un viaggio che alla fine deve per forza lasciare qualcosa nel cuore, nel bene o nel male. Un viaggio da intraprendere con una certa filosofia insomma.
Il Cammino di Santiago per antonomasia è il Cammino Francese. Sì, perché poi ci sono il Cammino Inglese, il Cammino del Nord, il Cammino Primitivo e altri ancora. Quello francese è di ben 738 chilometri, con partenza appunto in Francia, a St. Jean Pied de Port, ed arrivo a Santiago in Galizia, Spagna. Oggi, però, è bello anche visitare, girare, invertire le tappe, vedere luoghi che sono al di fuori del circuito ma che fanno sempre e comunque parte di un cammino spirituale. E' bello oltretutto decidere di tornare altre volte, non avendo magari abbastanza giorni per farlo in un giro solo. Il Cammino vero e proprio richiede circa un mese, ma non tutti abbiamo questa possibilità, ovviamente.
In ogni caso... Vediamo tappa per tappa i luoghi del pellegrinaggio, quelli del classico Cammino Francese.
TAPPA 1: DA ST. JEAN PIED DE PORT A RONCESVALLES (25 KM)
Iniziamo da St. Jean Pied de Port in Francia, piccola e graziosa cittadina medievale. Sicuramente merita una visita il suo centro raccolto dentro le antiche mura, con le pareti di alcune case in arenaria rosa, il Ponte Romano, il castello che sembra essere un tutt'uno con il nucleo abitato. Le chiese, piccole e particolari, rendono affascinante e religioso questo primo luogo del Cammino. La cittadina è circondata dalle montagne e questo dona un'atmosfera magica.
Camminando attraverso il verde e alcuni paesi si arriva a Roncesvalles, già in territorio spagnolo. Anche qui si ha la sensazione di essere immersi in un bagno di spiritualità. La gotica Reale Collegiata di Santa Maria spicca tra tutte e le visite da annoverare sono quelle alla Cappella di Santiago e alla Sala Capitolare. Durante la giornata si può partecipare ad alcune funzioni religiose oppure aspettare la sera per la Messa.
TAPPA 2: DA RONCESVALLES A TRINIDAD DE ARRE (39 KM)
Questa tappa è caratterizzata dal verde, boschi e prati si susseguono uno dopo l'altro. Paesi e villaggi tempestano questo percorso fatto di molte discese, fortunatamente. Fiumi serpeggiano intorno ai piccoli centri abitati. Si attraversano Burguete, con la chiesa di San Nicola di Bari e altri paesi, sino ad arrivare al Paso de Roldan, Alto de Erro, per poi scendere comodamente verso Zubiri. In caso di pioggia è sempre meglio seguire la strada asfaltata, anche rinunciando ai paesaggi più spettacolari. Zubiri ha il suo fascino che è dato anche dal suo ponte medievale, il Ponte della Rabbia. Il nome deriva da una leggenda che narra di animali ammalati di rabbia, guariti attraversandolo. Da qui si segue la spettacolare Valle del Rio Arga con salite e discese di facile percorrenza. Un saliscendi fino a Trinidad de Arre, punto di arrivo di questa seconda tappa. Anche qui ci attende il caratteristico ponte medievale, il Ponte dei Pellegrini. Il convento e la Basilica della Trinità meritano una sosta e anche un po' di contemplazione.
TAPPA 3: DA TRINIDAD DE ARRE A PUENTE LA REINA (32 KM)
Beh, direi uno dei più bei percorsi dell'intero Cammino, dove fare anche una bella sosta nella città di Pamplona. Questa città è famosa nel mondo per la corsa dei tori. Viali e giardini molto curati, affiancano le antiche mura che insieme alle rive del fiume Arga creano uno spettacolo unico. La Piazza del Castello è molto affascinante e pullula di bar all'aperto, pieni nella stagione estiva. La Cattedrale di Pamplona è un bell'esempio di barocco e neoclassico e la sua facciata è spesso immortalata nelle foto dei più descrittivi cataloghi di Spagna. Vederla dal vivo è ancora più bella e vale la pena passarci del tempo, sia per ammirare i suoi interni, che per fotografare i suoi incredibili esterni. Un grande viale alberato, il Paseo de Sarasate, offre l'occasione di passeggiare spensieratamente, potendosi soffermare sulla facciata della Chiesa di San Nicola o sulla fortezza della Ciutadela, che oggi ospita anche varie manifestazioni cittadine. Vicino alla Piazza del Castello si trova la famosa Plaza de Toros, con la statua di Hemingway, che è stato un visitatore abituale di Pamplona. Insomma, una città da vivere e dove passare un bel po' di ore. Per arrivare a Puente la Reina si attraversano diversi luoghi caratteristici, come Cizur Menor con la sua bella chiesa romanica; il valico dell'Alto del Perdon, dove si possono ammirare paesaggi e scorci indimenticabili; Eunate con la sua chiesetta templare. Giunti a Puente la Reina, si visita il Monastero dei Padres Reparadores con la piccola chiesa. Anche la chiesa di Santiago con la statua del santo merita una sosta. Sicuramente una delle mete più belle e interessanti dell'intero Cammino, grazie alle sue costruzioni e alle chiese in ogni angolo. Il ponte romanico dà il nome alla cittadina ed è indubbiamente un motivo di vanto per i suoi abitanti. Puente la Reina è anche il crocevia di due itinerari, quello francese e quello aragonese.
TAPPA 4: DA PUENTE LA REINA A LOS ARCOS (43 KM)
Percorso piacevole ma con qualche possibilità di deviazione per la quarta tappa del nostro Cammino... Si incontra inizialmente il paese di Maňeru che nel passato aveva un forte legame con i Cavalieri Templari. Qui storia e religione si fondono in un unico luogo, misterioso e affascinante. Prima di giungere al villaggio, inoltre, si possono visitare le rovine di un monastero.
Cirauqui è un borgo medievale in cima ad una collina, con le caratteristiche vie strette, i palazzi nobiliari, le chiese e una bella piazzetta centrale. Da vedere la Iglesia di Santa Catalina e il ponte, costruzione che contraddistingue le principali tappe del Cammino di Santiago. Lorca invece, conserva la bella Iglesia de San Salvador ed è una meta molto visitata dai pellegrini, oggi come all'epoca.
Troviamo poi Estella, cittadina con molte possibilità si svago oltre che di raccolta spirituale. Ogni tanto anche un po' di relax ci vuole no? Musei, chiese, conventi, palazzi nobiliari, qui si ammira di tutto. Sembra un centro costruito apposta per ripagare delle fatiche di un lungo pellegrinaggio. Il Convento di Santo Domingo e il Convento di Santa Clara sono l'ideale per il visitatore più religioso.
Nel paese di Ayegui, vicino ad Estella, si trova una curiosa fontana per i pellegrini. Da una parte sgorga acqua fresca, mentre dall'altra un delizioso vino ristoratore. Vale la pena fermarsi per un buon sorso. Dopo un po' di fatica ad attraversare la zona di Villamayor de Monjardin, con strade un po' più impervie e continui saliscendi, si arriva a Los Arcos, cittadina di origine romana ma di successiva impronta medievale, dove visitare le rovine di un antico castello e la Chiesa di Santa Maria de Los Arcos, con un carinissimo chiostro gotico.
TAPPA 5: DA LOS ARCOS A LOGROŇO (28 KM)
Percorrendo questa parte di Cammino, ci si imbatte in Sansol, un piccolo villaggio, con una bella chiesa e casette carine, che fanno capo all'unico negozio del centro abitato. Torres del Rio, invece ha più fascino, con la sua Chiesa del Santo Sepolcro, voluta dai Templari. Il suo interno è semplice ma molto caratteristico e davvero luminoso. Una sosta spirituale in mezzo a questo capolavoro di pietra.
Si arriva successivamente a Viana, cittadina di impronta rinascimentale, con bei palazzi, eleganti e raffinati. L'Iglesia di San Pedro, una volta molto importante, è ridotta oggi a qualche rudere, comunque interessante per la sua storia.
Arrivati a Logroňo, si può ammirare il suo centro storico, bello e ricco di monumenti e palazzi da fotografare. La Cattedrale spicca tra tutti i suoi monumenti e la Piazza del Mercato regala un'atmosfera vivace alla cittadina. Nei dintorni si possono intravedere i vigneti della zona. Paesaggio sublime, dalle mille sfumature.
TAPPA 6: DA LOGROŇO A NAJERA (29 KM)
All'uscita di Logroňo si fatica un po', ma poi la strada torna piacevole, con deliziosi prati, vallate, boschi. Il saliscendi tra viti e olivi continua, per impreziosire ancora di più questo percorso spirituale. Anche solo ammirando il panorama, si ha la sensazione di vivere un'esperienza unica ed indimenticabile. Mistica e realistica allo stesso tempo!
Si giunge a Navarrete, cittadina con un centro storico molto carino, che ospita la Chiesa dell'Assunzione. Camminando per le sue vie, si possono notare vari negozi di ceramica, che qui viene prodotta. Un souvenir non religioso per ricordare simpaticamente un luogo visitato... Non c'è male!
Poyo de Roldan è un luogo curioso, dove i pellegrini raccolgono pietre per formare numerose pile lungo la strada... Avete presenti le foto con svariate pietre accatastate? Ecco, probabilmente, sono state scattate qui.
Najera è una bella cittadina medievale. Il Monastero di Santa Maria la Real e la Cripta sono oggi la vera essenza del luogo. Anche qui la spiritualità si sente, viva in ogni angolo. Su un pezzo di muro di cinta è incisa una graziosa poesia sul Cammino di Santiago. Leggerla riempirà la giornata di gioia.