Con un po’ di ritardo sono qui a raccontarvi il nostro piccolo weekend toccata e fuga a Napoli per l’Epifania.
Con un po’ di ritardo sono qui a raccontarvi il nostro piccolo weekend toccata e fuga a Napoli per l’Epifania.
Partecipanti al viaggio io, mio marito e mia figlia di 6 anni, felicissima di volare. Complici le tariffe di Easyjet con la partenza del 6 gennaio e ritorno il giorno successivo (non è molto ma Napoli si presta sempre a qualsiasi tipologia di viaggio), siamo partiti per trovare un po’ di brio nella città che mette sempre allegria a chi la visita.
Partenza da Malpensa un pochino in ritardo ma niente di grave, a Napoli ci torneremo anche più avanti per più giorni, per potercela godere al meglio.
Atterriamo a Napoli e prendiamo l’Alibus che porta sia alla Stazione Centrale che nei dintorni del Molo Beverello. Scendiamo al molo e ci incamminiamo verso il nostro hotel, il Mercure Centro Angioino, vista Maschio Angioino e mare. Veniamo subito accolti da quel calore e quella gentilezza che contraddistingue la gente di Napoli. Lasciamo i bagagli in camera e iniziamo l’esplorazione con il Maschio Angioino (o Castel Nuovo), la Galleria Umberto I, la bellissima e pittoresca Piazza del Plebiscito, per poi dirigerci verso il lungomare e il Castel dell’Ovo, che ammiriamo splendidamente illuminato con colori vivaci e che riempiono di gioia, con il Vesuvio sullo sfondo, sempre protagonista.
Verso l’ora di cena torniamo verso il centro per fermarci alla pizzeria “Umberto I”, gustando un’ottima pizza fritta, con fritto napoletano e altre due pizze eccellenti. In questi due giorni praticamente ci siamo dati solo alla pizza, ma la cucina napoletana è sicuramente nei nostri prossimi piani. Torniamo verso l’hotel ammirando ancora alcuni monumenti e scorci del centro, ravvivato da musica e canti delle persone allegre e in festa.
Il giorno successivo optiamo per i biglietti per il bus Hop-on-hop-off (biglietto adulti € 24,00 e bambini € 12,00), per riuscire a fare un giro lungo la costa verso Posillipo e per poi cambiare linea e girare il centro storico. La linea A è quella che percorre il centro mentre la linea B è quella che percorre il lungomare, con un bellissimo giro.
Il tour sulla linea panoramica permette di ammirare il Golfo di Napoli, il Vesuvio, il mare e le bellissime ville di Posillipo, con la possibilità di scendere a svariate fermate (noi siamo rimasti sul bus tutto il tempo per le tempistiche strette, ma abbiamo visto che vale la pena fare varie soste). Scesi dal bus torniamo verso il centro e la Piazza del Plebiscito per poi dirigerci verso i Quartieri Spagnoli, che ci sono piaciuti un sacco, con i loro contrasti, i vicoli stretti e ornati di indumenti stesi al sole, i motorini che sfrecciano e l’allegria della gente.
Ai Quartieri Spagnoli ci fermiamo per il pranzo alla Pizzeria “Pizza e Babà”, molto alla mano e con ottima pizza, oltre che con personale molto gentile. Inizialmente la nostra intenzione era quella di provare quelle di Michele oppure di Sorbillo, ma purtroppo con tanta fila, sarà per la prossima volta.
Tentiamo di visitare la metro di Toledo ma in questi giorni è impraticabile, con un’affluenza di gente impressionante, quindi rinunciamo e ci dirigiamo verso la fermata del bus panoramico per un altro giro, questa volta del centro storico, partendo da Piazza del Gesù Nuovo. Finito il tour in bus, camminiamo osservando dall’esterno il Complesso di Santa Chiara (purtroppo non abbiamo visitato il bellissimo chiostro) e le varie chiese e la bellissima e colorata Via San Gregorio Armeno, con tutti i presepi e le statuine originali, sia di personaggi religiosi che del mondo del calcio, del cinema e della politica. La gente che percorre questa via è tantissima ma non ci facciamo scoraggiare, merita sempre una visita e una passeggiata questo folcloristico angolo della città.
Purtroppo il nostro prezioso tempo a Napoli termina qui, quindi ci incamminiamo verso la Stazione Centrale per prendere un taxi che ci riporta in aeroporto per il nostro volo di rientro.
Una cosa è sicura, è un ARRIVEDERCI NAPOLI!!!